Per orientarsi nelle difficoltà legate all’essere donna oggi può essere utile ascoltare una conferenza, leggere un articolo, vedere un film, partecipare a un dibattito.
Cameron Diaz, THE BODY BOOK, HarperCollins Publishers, New York 2014
“Sfortunatamente, come donne, siamo oppresse dall’essere più belle, più magre, più giovanili, più sexy, più bionde, più brune”. Così, a pagina tre dell’introduzione di The Body Book, scrive Cameron Diaz, una attrice famosa, arrivata ad una età in cui le donne tendono a fare un primo bilancio di vita. Si tratta di un libro che inizia a parlare alle lettrici a partire dalla copertina: tolta la cover in cui si staglia una foto dell’attrice stessa (il cui corpo magro-bello-sexy è il prototipo attuale del corpo-Uno uguale per tutte) si incontra un collage di dettagli di corpi femminili, ognuno diverso dall’altro. E’ la filosofia di fondo del libro: oltrepassare la cattura dell’immagine per “educare le donne ad imparare a vivere bene nel loro unico bellissimo corpo” (sempre dall’introduzione). Nella lettura incontrerete i termini che oggi decretano il successo di libri, riviste, programmi televisivi: “prendersi cura di sé”, “essere in armonia”, “essere sicure”, “sentirsi se stesse”. “Dunque svegliatevi!” Esorta l’autrice alla fine del testo: “Amate voi stesse!”, “Prendetevi cura di voi!” (pg.258). Legittimo, auspicabile…. Peccato che non ci si possa amare a comando. Peccato che una guida o dei consigli – per quanto saggi – non sciolgono i tormenti quotidiani che devastano gli animi femminili. I malesseri, le sofferenze hanno radice nell’incontro, complesso ed enigmatico, che le donne hanno avuto con il proprio corpo e la propria immagine allo specchio, un incontro che è stato diverso per ciascuna e che non si può rettificare a comando.
sabato 8 ottobre 2022 ore 10.30-12.00 conferenza della dott. Francesca Senin
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