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Per orientarsi nelle difficoltà legate all’essere donna oggi può essere utile ascoltare una conferenza, leggere un articolo, vedere un film, partecipare a un dibattito.

Consigli pratici per non deprimersi durante la reclusione.

consigli pratici

Il modo in cui si decide di trascorrere la quotidianità può influenzare moltissimo il nostro umore. Siamo tutti obbligati a rimanere in casa in queste settimane e quindi tante delle nostre abitudini settimanali sono state modificate radicalmente.

Bisogna dunque inventare delle soluzioni che ci permettano di passare le nostre giornate in modo nuovo. Qualcuno può essere talmente in difficoltà da non riuscire a immaginare che anche piccole attenzioni possono fare la differenza!

Ecco allora dieci semplici consigli pratici per non deprimersi durante la reclusione forzata di queste settimane. Li abbiamo raccolti per aiutare ciascuno a non cadere in una pericolosa spirale di tristezza, disperazione o apatia.

Ricordatevi sempre che può essere molto utile:

  1. non pensare troppo a domani, a scenari catastrofici che oggi non possiamo prevedere bene e che possono essere anche esagerati dalla nostra paura;
  2. seguire le notizie e gli aggiornamenti sulla situazione, ma limitando l’esposizione ai mass-media. Bisogna assolutamente evitare di trascorrere il tempo incollati a divulgazioni ansiogene e impressionistiche. Siamo in momento delicato, dobbiamo dosare le nostre risorse e proteggerci più del solito. Si può guardare il tg ma una volta al giorno e magari senza audio, leggendo i sottotitoli che scorrono sul video. In questo modo si ha un’idea del mondo ma non si viene suggestionati dalle voci concitate che accendono l’angoscia. La psiche umana è molto sensibile al tono della voce e alle emozioni che veicola. Per trasmettere ansia è molto più efficace il tono di voce che il contenuto della notizia;
  3. pensare a tutto quello che possiamo fare per trascorrere oggi una giornata il più possibile sicura e piacevole; ci sono molte cose abbiamo lasciato indietro perché non avevamo mai il tempo di farle. Ora è il momento buono, che sia un minuto, un’ora o più tempo, scopriremo che pian piano le energie si sposteranno dai pensieri più tristi e saranno disponibili per noi, facendoci sentire meglio;
  4. darsi degli orari per alzarsi al mattino e per andare a letto la sera senza lasciarsi troppo disorientare dalla mancanza dei ritmi che magari avevamo in precedenza. Questo è molto importante se si vive in famiglia, per non sganciarsi troppo dai ritmi delle persone intorno a noi e per non finire con il dormire quando gli altri sono svegli o mangiare quando gli altri dormono; si accentuerebbe infatti una dimensione di isolamento che può far deprimere ulteriormente e suscitare rabbia e malumore nei conviventi;
  5. dare delle scansioni temporali anche ad altre attività della giornata. Che si tratti dei pasti, del riposo, del guardare la televisione, o dello stare al computer ad esempio. Non lasciamo che la nostra giornata diventi un caos e che non ci sia più un tempo dedicato alle diverse cose da fare o che il fare nulla assorba tutto!
  6. lavarsi e cambiarsi, vestendosi magari in modo più comodo del solito, ma senza trascurare la propria persona. Non fa bene stare in pigiama tutto il giorno o rimandare l’igiene quotidiana. Se lo specchio ci restituisce un’immagine di noi troppo trasandata, finiremo inevitabilmente per svilirci. Siamo in quarantena, ma non siamo malati!
  7. tenere in ordine il luogo in cui si vive, rifacendo i letti, sistemando le stoviglie sporche, non abbandonando tutto ovunque. Anche senza diventare maniaci delle pulizie e anche se non ci sono altre persone a vedere come viviamo o a giudicarci, avere intorno uno spazio curato è molto importante per non abbattersi!
  8. anche chiusi in casa fare un poco di esercizio fisico o trovare dei momenti di relax o meditazione o yoga, in base ai propri gusti. Si possono seguire dei video sul web, se sentiamo che ci occorre vedere qualcuno per motivarci meglio. L’importante è non cedere al sentimento che non si ha voglia e stare così senza fare nulla. Questo far nulla è in realtà un fare qualcosa per star male. Dare uno spazio anche al nostro corpo è molto utile per ritrovare le energie. Eviteremo così di sentirci scomparire nel nulla, proprio ora che siamo isolati. Abbiamo un corpo, ci siamo, viviamo! Ed è un corpo di cui possiamo avere cura, per non sperimentare sensazioni spiacevoli e per non sentirci a disagio con noi stessi.
  9. dedicare parte di questo tempo ad attività che abbiamo amato in passato o ad hobby che coltiviamo ancora, senza preoccuparci troppo se non siamo dei professionisti, se è passato troppo tempo o se non svolgiamo tutto alla perfezione. Liberiamo la creatività: soffocarla è il primo passo verso la depressione!
  10. provare attività nuove, lasciandosi incuriosire dall’esperienza di un’amica o da un programma visto in tv, perché si può imparare molto e magari si può avere la sorpresa piacevole di scoprire qualcosa di interessante che ci stimolerà anche a quarantena conclusa.

Ascoltiamo molte storie di vita nel nostro lavoro di terapeute e sappiamo che chi sta affrontando bene questo periodo di isolamento ha messo in atto almeno alcuni di questi punti. A volte possono venire in mente in modo spontaneo, ma a volte è necessario appoggiarsi a qualche indicazione.

Speriamo che i nostri suggerimenti ti siano stati utili. Continua a seguirci, per non sentirti sola!

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